Topic > Le questioni sociali e politiche della Seconda Guerra Mondiale

Nella terza unità di Nazione delle Nazioni, c'erano molte questioni sociali, culturali e politiche che interessavano gli ebrei in Germania e i giapponesi in America. I gruppi socio-culturali furono risvegliati a causa dei conflitti derivanti dalle origini etniche, dalla razza e dalle differenze di classe. Gli ebrei e i giapponesi subirono discriminazioni in entrambi i paesi, indipendentemente dal fatto che fossero nati lì o meno. (Davidson, 2008) In America, i giapponesi erano trattati come “alieni di nazionalità nemica”. Ciò era in parte dovuto al loro attacco a Pearl Harbor. In Germania gli ebrei venivano trattati come “creature inferiori”. Ciò era dovuto alla dittatura e al razzismo di Adolf Hitler. Sia in America che in Germania, questi due gruppi furono mandati nei campi di concentramento e isolati dalla società. (Davidson, 2008) Per America, Giappone, Germania, Gran Bretagna e Francia la Seconda Guerra Mondiale fu conosciuta come la guerra che rimodellò gli aspetti politici e sociali del mondo. “La richiesta del massimo sfruttamento dei materiali e delle risorse umane per l’aumento della produzione, l’uso dei blocchi e il bombardamento intensivo di obiettivi civili resero la guerra del 1939 ancora più totale, cioè completa e intensa, di quella del 1914”. (Kagan, 2001) Secondo la mia lettura, Hitler salì al potere un giorno dopo l'insediamento di Roosevelt, il 5 marzo 1933. Aveva iniziato la sua dittatura in Germania come aveva pianificato. Adolf Hitler era un uomo innovativo e pieno di odio. Era stato soldato nella prima guerra mondiale e incolpava gli ebrei per la perdita della Germania. La perdita lo fece arrabbiare profondamente. Credeva anche che il Trattato di Versailles avesse causato la crisi finanziaria in Germania. (Davidson, 2008) "Il Trattato di Versailles limitava l'esercito tedesco e le navi da guerra (niente carri armati, aerei o gas velenosi). La Germania dovette cedere tutti i col... mezzo di carta... delle Nazioni non sempre è possibile mantenere la pace tra nazioni straniere e nazionali. In conclusione, l’Unità tre mi ha aiutato a capire come i governi pensano e gestiscono i loro problemi quando sono costretti. L’America non è un luogo perfetto (nessuna nazione lo è), ma abbiamo persone su cui possiamo contare nel momento del bisogno. I giapponesi venivano trattati come “alieni di nazionalità nemica” e gli ebrei venivano trattati come creature inferiori. Durante la Seconda Guerra Mondiale l’antisemitismo dilagò. Ma le nazioni si sono unite, siano esse americane o meno, per aiutarsi a vicenda a vincere la guerra per la pace e la libertà. Vi lascio con queste ultime parole: "La richiesta del massimo sfruttamento delle risorse materiali e umane per l'aumento della produzione, l'uso di blocchi e di sfruttamento intensivo i bombardamenti su obiettivi civili resero la guerra del 1939 ancora più totale, cioè globale e intensa, di quella del 1914”. (Kolag, 2001)