Topic > Indiani nativi americani e nativi americani - 892

Essendo dal Messico e apprendendo come i conquistatori spagnoli arrivarono e si mescolarono immediatamente con gli indiani in una cultura meticcia, è estremamente interessante come in Nord America gli europei americani e le popolazioni indigene non i mezzi coesistererebbero pacificamente e si fonderebbero in una nuova cultura. Ora ho appreso della conquista del nuovo mondo sia a nord che a sud del Rio Grande, e ho concluso che a nord del confine tra Stati Uniti e Messico la popolazione indigena non aveva alcuna possibilità di sopravvivere o di fondare una nazione indipendente. Migliaia di anni senza esposizione e inesperienza in guerre o malattie epidemiche hanno portato all’evoluzione delle disparità, che hanno causato la caduta e la conquista delle popolazioni indigene per mano degli europei americani. Altri fattori come la tecnologia inferiore, le differenze ideologiche e morali, le controversie tribali e le politiche fondiarie americane hanno avuto un profondo effetto sui nativi americani nel loro tentativo di mantenere o stabilire una nazione indipendente. I primi eventi storici americani ci mostrano che i nativi americani e gli europei potevano non coesistere, e gli scontri tra questi due gruppi sarebbero stati inevitabili. Gli europei americani avevano una mentalità di conquista che differiva molto da quella dei nativi americani (o anche dai conquistadores spagnoli che arrivarono con una mentalità di conversione e di fusione nel meticciato), che avevano scoperto che c'era spazio sufficiente perché tutti potessero stabilirsi, con i combattimenti a terra sono molto sporadici. Inoltre, la maggior parte dei gruppi di europei americani interagivano e condividevano un patrimonio religioso, linguistico e culturale comune che li rendeva una forte forza centralizzata. A differenza degli europei americani, gli indigeni interagivano tra loro solo occasionalmente... in mezzo alla carta... oltre al fatto che non hanno mai sviluppato armi, combinato con la loro mancanza di immunità alle malattie introdotte dal vecchio mondo, che condusse gli indiani, enormemente superiori numericamente, ad un’umiliante sconfitta. Dopo aver appreso approfonditamente del rapporto tra indiani ed europei americani, ho concluso che gli anni senza guerre hanno messo in pausa la capacità indiana di innovare la tecnologia non solo per difendere ma anche per proteggere se stessi. Allo stesso modo, il loro isolamento e l’inesistenza di allevamenti di animali fecero sì che gli indiani avessero difese naturali inadeguate contro le malattie mortali ed epidemiche. La combinazione dei fattori precedentemente menzionati distrusse ogni opportunità di sopravvivenza che gli indiani avevano, nonostante la loro superiorità numerica rispetto agli europei americani. Alla fine, dopo tutta la conoscenza acquisita, il trionfo europeo-americano era destinato a verificarsi.