Nel romanzo filosofico La caduta di Albert Camus il potere è uno dei temi principali che comprende il romanzo e guida la vita del personaggio principale, Jean-Baptiste Clamence. Per Jean-Baptiste avere potere sugli altri è una necessità e una componente chiave del modo in cui conduce la sua vita. Il modo principale in cui Jean-Baptiste sente il potere sugli altri è quando li giudica. Lega il potere anche all'essere fisicamente al di sopra di qualcuno, come in cima a una montagna, e all'assumere una posizione di autorità simile a quella di Dio sugli altri. Il modo principale in cui Jean-Baptiste esercita il suo bisogno di potere sugli altri è giudicandoli. Lo fa in vari modi, ma la motivazione è che lui stesso non vuole essere giudicato. Tuttavia, crede che se giudica prima se stesso, ciò gli dà il diritto di fare lo stesso con gli altri senza che ciò sia sbagliato. Sembra anche credere che gli altri non saranno in grado di giudicarlo se lui giudica se stesso prima di loro. Questo ragionamento prosegue spiegando perché egli si definisce giudice-penitente. Si etichetta così in modo da poter parlare dei propri peccati e delle proprie malefatte...