In India il loro sistema di caste era basato maggiormente sulla religione. Il loro sistema funzionava per sfruttare le classi inferiori e controllare coloro che entravano nella loro società. Era il loro modo di tenere giù le persone classificandole in classi sgradevoli. Facevano anche molto affidamento sull’idea di costrutti sociali. Credevano che la razza fosse una componente del valore di una persona. La Cina, d’altro canto, ha riconosciuto il valore della politica e del potere. Quelli al livello più alto della società erano funzionari. C'erano classi più ampie e maggiori opportunità di spostarsi da una classe all'altra perché le restrizioni potevano essere superate. In Cina le classi avevano la capacità di ribellarsi e sfidare l’autorità, come si è visto con Wu Mang e la Ribellione dei Turbanti Gialli. In India le idee di superiorità e inferiorità di classe erano radicate nelle persone, quindi la società si autoregolamentava e teneva gli altri sotto controllo. La disuguaglianza nelle due società aveva origini diverse e
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