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Lo spazzacamino di William BlakeLo spazzacamino di William Blake, scritto nel 1789, racconta la storia di ciò che accadde a molti giovani ragazzi durante questo periodo di tempo. Spesso i ragazzi di quattro o cinque anni venivano venduti allo scopo di pulire i camini a causa delle loro piccole dimensioni. Questi bambini venivano sfruttati e vivevano un’esistenza misera, socialmente accettabile all’epoca. Blake esprime i mali di questa accettazione attraverso il punto di vista, il simbolismo e la sua sorprendente ironia. Blake esprime la sua poesia in prima persona, nei panni di un giovane spazzacamino. Ciò conferisce credibilità alla sua voce poetica perché il soggetto della poesia sono gli spazzacamini. Inoltre, l’uso della prima persona crea un più profondo senso di simpatia nel lettore. Questo ragazzo, la voce poetica, ha perso la madre mentre “[era] molto giovane”; (554). Subito dopo la perdita di sua madre “[suo] padre [lo] vendette mentre ancora la [sua] lingua/ riusciva a malapena a piangere ' 'piangere! 'pianto! 'pianto! 'pianto!''; (554). Questa simpatia permette al lettore di rendersi conto non solo di come vivevano questi bambini, ma anche di come si sentivano e di come erano stati privati ​​della loro infanzia. Blake usa anche il simbolismo per esprimere i mali derivanti dallo sfruttamento di questi ragazzini. La maggior parte di questo simbolismo sembra riguardare la morte. Ciò conferisce alla poesia un'atmosfera oscura. Ad esempio, Blake scrive "Così spazzo i tuoi camini e dormo nella fuliggine"; (554). La maggior parte dei ragazzi venduti come spazzacamini morirono molto giovani perché l'inalazione di fuliggine distrusse loro i polmoni. In ...