Le caratteristiche critiche del legalismo liberale sono espresse all'interno della legge e del nostro sistema legale in quanto è adesione ai precedenti, c'è separazione tra le funzioni giudiziarie e legislative del governo ed è adesione alle formalità procedurali In conclusione, il liberalismo legale è una teoria legale e politica secondo cui la politica dovrebbe essere controllata da limiti costituzionali. Il liberalismo può interpretare una decisione particolare perché sebbene siamo liberi di comportarci come riteniamo opportuno, non possiamo ostacolare la libertà di qualcun altro, quindi la libertà è fondamentalmente limitato. Il liberalismo si aspetta un “attore” logico e razionale. Per agire liberamente abbiamo bisogno di spazio per non intralciare la libertà altrui, quindi i cittadini devono agire nel percorso stretto e angusto delle regole stabilite. È una realtà che la società abbia disuguaglianze; di conseguenza le persone si allontanano dal percorso e intralciano le libertà degli altri. In riferimento al caso R. v. MacDonald, caso SCC 3 del 2014, gli agenti hanno usato la loro libertà/diritti per aprire la porta del signor MacDonald, ma hanno ostacolato la libertà del signor MacDonald. In conclusione, il liberalismo ha interpretato la decisione di R. v. MacDonald, 2014 SCC 3 nel modo in cui il giudice ha esaminato se l'ufficiale di polizia avesse il diritto di aprire la porta del signor MacDonald (se andava contro i diritti della Carta del signor MacDonald o meno) perché l'ufficiale sentiva che la sua sicurezza era a rischio rischio quando si vede una pistola. Il "principale del danno" è applicabile a questa situazione perché sebbene il signor MacDonald avesse il diritto di agire come riteneva appropriato; le sue idee ostacolavano il diritto dell'ufficiale alla sicurezza e contro l'ufficiale esercitava la sua libertà di aprire la porta, cosa che violava la libertà del signor MacDonald di vivere la "buona vita...... in mezzo alla carta......t la questione sarà rimessa alla Corte d'Appello per il giudizio e sarà necessario che tale tribunale stabilisca se la pena minima obbligatoria applicabile ai sensi dell'art. 95, comma 2, lettera a), sub i), del Codice è costituzionalmente valido. Queste sono questioni che devono essere decise dalle funzioni legislative del governo in contrapposizione alle funzioni giudiziarie del governo. Nel corso di questo caso, il giudice si è impegnato a seguire le formalità procedurali e a garantire l'uguaglianza per tutti i cittadini. In conclusione, sulla base delle ragioni sopra esposte, credo fermamente che il giudice che ha deciso su R. v. MacDonald, 2014 SCC 3 abbia agito sulla base prospettiva del liberalismo. Poiché il giudice ha agito secondo il liberalismo, è stata presa una decisione paritaria e ogni cittadino ha ricevuto la propria libertà e la decisione politicamente corretta. Sento che ogni partito è stato rispettato e ogni parte, così come le questioni, sono state considerate allo stesso modo.
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