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Cosa spinge le persone a pensare che sia accettabile profilare gli altri in modo razziale? In quasi ogni situazione, sia in pubblico, a casa propria o su Internet, la maggior parte delle persone sembra prendere parte alla profilazione razziale in un modo o nell'altro. In genere questo viene fatto discriminando qualcuno esclusivamente in base al colore della pelle o agli stereotipi che potrebbero aver sentito in passato. Ma cosa c’entra Internet con tutto questo? Ci sono un paio di casi mostrati dai media che ne sono buoni esempi. Il primo dei due esempi è "Cosa faresti?" della ABC. segmento andato in onda in televisione. Il secondo è il caso che coinvolge Trayvon Martin e George Zimmerman. Internet gioca un ruolo molto più importante di quanto si possa pensare sulla profilazione razziale. Uno dei modi in cui Internet influenza la discriminazione razziale contro i neri americani è principalmente basato sui social media. Nel corso degli anni si potrebbe pensare che la società sia cambiata verso uno stato d'animo più pacifico ed equo, ma invece non è cambiata e potrebbe essere addirittura peggiorata rendendola più accettabile quando in realtà non lo è. Un altro modo in cui Internet influenza la profilazione razziale proviene da siti di notizie e informazioni che espandono casi di vita reale come i due menzionati in precedenza con Trayvon e la funzione ABC. Il collegamento tra i due è che il razzismo continua a essere menzionato su Internet anche se le opinioni sull’argomento sono apparentemente cambiate. Il motivo per cui la profilazione razziale è così pervasiva è causato da Internet. Gli utenti di Internet hanno l'autorità di dire cosa vogliono e dove vogliono. Il risultato finale è che Internet si riempie di opinioni e reazioni degli utenti a molte cose diverse e i lettori di Internet ottengono influenza e idee proprie, causando la profilazione razziale e la discriminazione... in mezzo alla carta... .. la vecchia era se n'è andata e la nuova era è arrivata pienamente, questo problema non sarà così grave perché non saranno educati a pensare in questo modo. Immagino che nessuno lo saprà finché quel giorno non arriverà davvero.Opere citate• McMc Lisa Nakamura, Peter Chow-White. Corsa dopo Internet. New York, Routledge, 2012.• Evan M Axelrod. La violenza arriva su Internet evitando le insidie ​​della rete. WorldCat. Springfield: Charles C Thomas Editore, LTD, 2009.• PJ Williams. La mostrizzazione di Trayvon Martin nella difesa di George Zimmerman; i suoi avvocati hanno sfruttato brutti stereotipi razziali. Periodici della Biblioteca britannica. NAZIONE -NEW YORK- 297, n. 7/8, (19 agosto 2013): 17-22• Rebecca M Blank; Marilyn Dabady; Costanza F Citro. Misurare la discriminazione razziale. WorldCat. Washington, DC: National Academies Press, 2004.• CHARNEE PEREZ. Chiave smarrita o ladro di biciclette: cosa faresti?. ABCNews, maggio 6, 2010.