La natura umana è intrinsecamente altruista o egoista? Sebbene si tratti di un concetto apparentemente semplice, la questione sopra menzionata è da tempo un argomento profondamente controverso. Mentre molti sostengono che gli esseri umani sono intrinsecamente compassionevoli e inclini ad aiutare chi è nel bisogno, altri sostengono che le persone istintivamente danno priorità alla propria sicurezza individuale rispetto al benessere degli altri. Le opere letterarie di Nathaniel Hawthorne, "Young Goodman Brown" e La lettera scarlatta, così come il famoso romanzo di F. Scott Fitzgerald, Il grande Gatsby, fanno tutti riferimento all'idea che le persone perseguono impulsivamente la perfezione, come determinato dai valori della loro comunità. Mentre diverse comunità stabiliscono standard diversi per la perfezione, la società nel suo insieme romanticizza l’idea di perfezione e di conseguenza le persone si sforzano di creare l’illusione di una vita perfetta. Il modo in cui un individuo rappresenta i valori idealizzati da una data comunità determina la sua reputazione in quella comunità. Anche se può sembrare che le persone seguano pienamente i valori idolatrati dalla loro comunità, in realtà la natura umana è intrinsecamente imperfetta, rendendo impossibile per le persone raggiungere la perfezione. Le persone sfruttano i difetti del loro ambiente in tentativi ipocriti di giustificare le proprie imperfezioni. Goodman Brown e Dimmesdale dimostrano ipocrisia nei loro sforzi per evitare di affrontare le proprie realtà distorte. Sia Goodman Brown che Dimmesdale cercano di esemplificare lo stile di vita puritano ideale. Dopo aver ceduto alle tentazioni infedeli, entrambi gli uomini riconoscono di aver trasgredito alcuni valori centrali delle rispettive comunità puritane, ma nessuno dei due identifica correttamente il peccato che alla fine svilisce il suo carattere inizialmente giusto. Ad esempio, Goodman Brown viola i principi puritani fondamentali... metà della carta... la vita perfetta dovrebbe sembrare irrealistica a chiunque valuti l'obiettivo da una prospettiva oggettiva; tuttavia le circostanze dei personaggi nelle opere letterarie presentate esagerano le aspettative della società quotidiana. Ogni opera si concentra sulla rappresentazione di un difetto insito nella natura umana da una prospettiva diversa e, in definitiva, la ricerca della perfezione dei personaggi dimostra che i difetti che permeano la natura umana sono inevitabili, profetizzando il fallimento per tutti coloro che cercano di incarnare la perfezione. Opere citate Fitzgerald, F. Scott. Il Grande Gatsby. New York, NY: Figli di Charles Scribner, 1925. Hawthorne, Nathaniel. La lettera scarlatta. Boston: Ticknor, Reed & Fields, 1850; New York: Bantam Books, 2003.Hawthorne. Il giovane Goodman Brown. Rete. 24 settembre 2013.‹ http://www.americanliterature.com/author/nathaniel-hawthorne/short-story/young-goodman-brown›.
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