Elie Wiesel scrisse Night per illustrare la sua spaventosa esperienza durante l'assassinio di milioni di ebrei, noto anche come Olocausto. Nel libro viene presentata una lotta palpabile che Elie ha con la sua fede in Dio. Non solo perde la sua famiglia, se stesso, ma anche la sua fiducia in Dio. C'è una transizione visibile nelle convinzioni di Elie verso Dio. Fin dall'inizio del libro la sua fiducia in Dio era impervia. Si chiese: “Perché ho pregato? Perché ho vissuto?" e "Perché ho respirato?" Si interrogava su Dio e il papà rispondeva: “L'uomo si avvicina a Dio attraverso le domande che gli fa, amava dire. In questo sta il vero dialogo. L'uomo chiede a Dio risponde che non possiamo capirli. Perché abitano nel profondo della nostra anima e rimangono lì fino a noi. Le vere risposte, Elizer, le troverai dentro di te. E perché preghi, Moishe? gli ho chiesto. Prego il Dio dentro di me per avere la forza di porgli le vere domande”. (Pagina 5)Le domande di Elie mostrano che non vuole solo credere e pregare ciecamente Dio, ma vuole acquisire conoscenza della sua fede per capirlo con tutto il cuore...
tags