La definizione di arte dipende da molti fattori relativi all'umanità. È una mimetica umanistica dell'ambiente circostante. Etichettare qualcosa come arte è soggettivo, ma anche oggettivo. Un primo confronto su questo problema si manifestò nei sentimenti dei filosofi Aristotele e Platone. Sebbene entrambi concordassero sul fatto che si trattasse effettivamente di una mimesis, la parola greca per imitazione, e di una techne, che significa abilità, Platone la sentiva come una deviazione dalla verità e dalla bellezza, kalos k'agathos. Per Aristotele era più che un idealismo estetico “distruttivo”. Aristotele e l'Arte venivano definiti quando venivano riconosciuti come qualcosa di più di una copia e, in ultima analisi, variando da persona a persona, vengono etichettati così rispettivamente. Aristotele credeva che l'arte fosse un percorso piacevole per comprendere e apprendere ciò che ci circonda. Dunque l'arte era vera e bella. Platone era convinto che l'imitazione del pensiero non originale attraverso l'arte, di qualsiasi tipo, fosse una vanità distruttiva. Un altro esempio di questo argomento prospettico è stato rivolto al pezzo The Bird di Constantin Brancusi. Entrando nel paese era rej...
tags