In primo luogo, non c'è quasi alcun linguaggio sofisticato o elevato all'interno dell'opera. La cosa più vicina a un soliloquio è il discorso di Lucky, pieno di frasi senza senso come "quaquaquaqua" e "Acacacacademy of Anthropopopometry of Essy-in-Possy" e gli echi molto deboli delle "fatiche perdute" di Shakespeare. La cosa più vicina alla Sacra Scrittura è “la speranza differita fa ammalare qualcosa”, un tentativo fallito di allusione biblica. Frasi semplici vengono continuamente macellate, come "colpire prima che il ferro si congeli" e "una volta ogni tanto", che è il modo di dire di Vladimir ed Estragon, "battere finché il ferro è caldo" e "una volta ogni tanto". Mentre." Nel tentativo di dire "tres bon", Vladimir ed Estragon dichiarano che la performance di Pozzo è "tray bong". Questo dialogo è chiaramente massacrato e rovinato quasi al di là del riconoscimento. Estragon, quando tenta di spiegare perché impiccarsi non funzionerà, riesce solo a mettere insieme alcune parole: “Gogo leggero, ramo non spezzato, Gogo morto. Didi pesante – ramo spezzato – Didi solo”, ma non una frase coerente o completa. Una semplice domanda: "Vuoi sbarazzarti di lui?" è corrotto in "Waagerrim?" affinché Pozzo possa capirlo. Vladimir ed Estragon, dopo aver chiesto più volte perché Lucky non posa le sue borse, riescono finalmente a far capire il punto chiedendo: "Borse... Mai posare... Perché?" Sembra che una semplice frase di otto parole sia troppo difficile da capire. OH
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