Le conseguenze della nozione di invisibilità trascendono l'incapacità di vedere e comprendere un uomo invisibile e si estendono all'uomo invisibile che vive i falsi presupposti stereotipati della sua identità. Poiché l'invisibilità dell'uomo invisibile era fuori dal suo controllo ed era il risultato di un'ignorante cecità nei confronti delle identità razziali e degli stereotipi, l'Uomo invisibile non è da biasimare per il suo cambiamento in ciò che si presume di lui. Dopo che alla sua identità è stato rifiutato il riconoscimento da parte della società, le caratteristiche del narratore sono cambiate per corrispondere alla percezione cieca fraintesa di lui, che è meno responsabile. Nel giustificare il suo comportamento irresponsabile, il narratore ha detto: “La responsabilità fa parte della mia invisibilità; in qualunque modo lo affronti, è una negazione. Ma verso chi posso essere responsabile, e perché dovrei esserlo, se tu rifiuti di vedermi?”. In un caso simile che va oltre, il narratore picchia un uomo biondo nel prologo e dice: "Povero stupido, povero stupido cieco, ho pensato con sincera compassione, aggredito da un uomo invisibile". Ha lasciato intendere che non aveva colpa, perché non poteva controllare la sua invisibilità o che quell'uomo lo vedesse. Dato che era tardi, poteva anche essere possibile che l'uomo biondo non lo vedesse perché fuori era così buio, quindi era letteralmente accecato senza che